Cameron Boucher, noto anche come leader di band quali Sorority Noise e Old Gray, raggiunge nuovi livelli di hipsterismo con la sua nuova uscita solista Hell Is Warm. L’opera, disponibile unicamente in cassetta in edizione limitata di 250 copie per Flower Girl Records, è intesa come un’unica traccia lunga 14 minuti e composta da differenti spezzoni. Ascoltala qui sotto!
Se hai in mente di andare a sentire i NOFX in un’ipotetica futura data europea, faresti meglio a prestare molta attenzione al tuo look. Altrimenti rischi di far arrabbiare la band, che potrebbe gentilmente chiederti di levare le tende, come successo qualche giorno fa a Halifax, Canada.
Oso Oso ha anunciato che il suo nuovo album “Real Stories of True People, Who Kind of Looked Like Monsters” sarà pubblicato il 9 giugno da Soft Speak Records. Guarda qua sotto artwork e tracklist e ascolta “Another Night” qua!
I The World Is a Beautiful Place & I Am No Longer Afraid to Die hanno pubblicato un video unico per due canzoni: “Shoppers Beef” e “$100 Tip”, dall’ultimo EP “Between Bodies”. Guardalo qua sotto!
Direttamente dall’Estonia, arriva per la gioia di tutti gli hipster d’Italia (e sappiamo che sono tanti) Grably, il nuovissimo pettine per barbe, realizzato interamente con vecchi vinili da Upstairs Shop (chi??). Il pettine è attualmente in due versioni: la Grably No. 15 ha denti più grossi e più spazio tra l’uno e l’altro, ideale per barbe folte e ribelli; la Grably No. 20 ha denti più fini e più fitti, che si adattano a lisciare le vostre lunghe barbe che da mesi non fanno la conoscenza di un rasoio. Il prezzo è di soli 9,00€ a Grably, più spese di spedizione da qualche ignoto villaggio probabilmente al confine con la terra del cavalcatore di orsi bruni. Beh? State ancora leggendo questa news? Cosa aspettate a ordinare il vostro Grably personale? Qua sotto alcune foto per convincervi della sua indispensabilità.
Warnings: Se non vi piacciono gli stereotipi andate a leggere gli articoli sui gattini.
Durante gli anni d’oro del rock ‘n roll e fino alla fine degli anni ’80, erano definite “groupie” quelle ragazze che seguivano le band per gran parte delle date del tour, compresi after party, viaggi scomodi e letti degli hotel – (cito wikipedia) “divenendo quindi vere proprie componenti del loro entourage”.
Le groupie di oggi invece – e qui Pamela Des Barres si costruisce una tomba per rivoltarcisi dentro – non sono altro che ragazze normali che entrano ai concerti pagando il biglietto come persone normali (o facendosi accreditare senza nessun motivo apparente), si mischiano al normale pubblico ma… portano i tacchi. Continua a leggere 10 Conseguenze Inevitabili Del Mettersi i Tacchi Alti ad un Concerto→
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