Mauro Repetto è la miglior pagina di Wikipedia di sempre

mauro38wd.jpg

Vi ricordate quando in TV passavano i live degli 883 e c’era Max Pezzali che cantava e poi un altro tizio biondo che ballava come se ne andasse della sua vita ma sembrava che non avesse alcuna utilità e che fosse capitato lì per caso?
Lui era Mauro Repetto (e lo è ancora immagino) e sappiamo tutti che ha lasciato la band, che è diventato un pezzo grosso di Disneyland e cose così, ma un giorno, da veri music-fag ci siamo chiesti: “Ma perché ha lasciato la band?”

Ovviamente quando si ha una domanda su una personalità dello spettacolo, la risposta la si trova su Wikipedia (per tutto il resto c’è Google) e infatti non siamo stati delusi, anzi.
La pagina Wikipedia di Mauro Repetto fa più ridere della pagina di nonciclopedia di Mauro Repetto, ecco a voi gli estratti che ci hanno fatto malissimo agli addominali.

“Coautore di molti successi della band, Repetto non riesce tuttavia a trovare una posizione nelle esibizioni dal vivo, mentre Pezzali canta lui si muove e balla sul palco: ciò suscita l’ironia della stampa”

Il sabato di Pasqua di quell’anno, dopo essersi ritrovati per lavoro, Max saluta l’amico dicendo: “Ok Mauro, ci vediamo lunedì alle 14“. Questi però replica: “Max, io veramente parto per l’America, vado a Miami…
(Un po’ come quando Penny ha scritto a suo padre:”Pa, domani non vengo perché sono a Miami”)

“Della sua scelta di lasciare il gruppo il padre ebbe a dire: “Altro che Uomo Ragno, tu hai ucciso la gallina dalle uova d’oro

ROASTED!

“Decide così di inseguire un suo vecchio sogno: si trasferisce negli Stati Uniti alla ricerca di una modella, Brandy, di cui si era innamorato dopo averla vista in una rivista. Sfortunatamente, non riuscirà mai a conoscerla.”

“Tenta di produrre un film, ma, raggirato da un presunto avvocato, perde 20.000 dollari e termina l’avventura.”

“Il suo nome solleva l’attenzione di un responsabile risorse umane di Disneyland, che pochi anni prima aveva fatto l’erasmus a Pavia, che lo riconosce e gli chiede come mai stia sprecando così il suo talento creativo.

Se questa storia vi ha appassionato e volete approfondire anche i dettagli meno divertenti (che sono comunque molto divertenti) ecco il link alla pagina Wikipedia più bella di sempre.

 

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.