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Red Hot Chili Peppers in Italia!

rhcpI Red Hot Chili Peppers hanno annunciato che saranno in Italia per due date a ottobre. Leggi qua sotto i dettagli!

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Top 13: I migliori brani da aeroporto

di Elisa Susini

airport-39335_640Questa top ten vale per tutti quelli che stanno per andare in vacanza sapendo di dover affrontare diverse ore in aeroporto. Oltre a fare commenti sarcastici sulle persone intorno a noi, un modo ulteriore per passare il tempo in aeroporto è spararsi molta musica nelle orecchie. Questa è la top non-ten delle canzoni che non possono mancare nella vostra playlist “Airport nights or days, whatever.”  Continua a leggere Top 13: I migliori brani da aeroporto

STREAMING: “Hiding In The Light” by Kimono Kult

kimono kult

I Kimono Kult, il gruppo che vede nelle proprie fila l’ex Red Hot Chili Peppers John Frusciante e Omar Rodríguez-López (Mars Volta e At The Drive-In) hanno reso disponibile in streaming il loro nuovo album Hiding In The Light. Ascoltalo qua sotto.  Continua a leggere STREAMING: “Hiding In The Light” by Kimono Kult

La Playlist perfetta per “La Festa che tutti si vogliono bene” <3

Come tutti sapete, oggi è la “Festa che tutti si vogliono bene”, festività che cade ogni secondo martedì di marzo. E’ come il Natale però è gratis e fa più caldo.

Vegas – All Time Low
”My friends are a different breed, my friends are everything”, questa canzone celebra tutte le cose divertenti e stupide che si fanno con i propri amici, e Continua a leggere La Playlist perfetta per “La Festa che tutti si vogliono bene” ❤

Da me sui tetti ci sono solo i piccioni – I’m With You by Red Hot Chili Peppers

Di Chiara Cislaghi

Bene vorrei tanto poter recensire il concerto che i RHCP hanno fatto a Venice Beach il 30 luglio, ma purtroppo quel giorno le uniche waves che vedevo erano quelle del Ticino River…quindi..parliamo del tanto atteso quanto criticato (da chi poi?) “I’m with you”, che non è un singolo di Avril Lavigne ma il decimo album dei peperoncini della California (ecco io lo sapevo che sarei caduta in questa ovvietà..ma va bè il danno è ormai fatto). Quando mi è arrivata una foto (di dubbia provenienza per altro) di un enorme logo rosso dei RHCP con la scritta “SOON” appeso su un palazzo di un recording studio di L.A. sono andata in coma per un attimo ma poi ho realizzato:halleluja! Poi il logo è apparso sul sito e la scritta diceva “08.30.11” e da lì è cominciato il mio conto alla rovescia. Detta così sembra una cosa patetica ma miseriaccia son passati 5 e dico 5 luuuunghi anni da “Stadium Arcadium” .. avrò anche il diritto di dare di matto, no?? Ma parliamo del cd..il 30 agosto sono andata a prenderlo a Milano (sarei potuta andare a prenderlo al Saturn di Vittuone il giorno prima se non fosse che quei simpaticoni dei RHCP hanno mandato una mail alle 9 di sera del 29 agosto dicendo che l’uscita era stata anticipata di un giorno..va bè vi perdono) e quando l’ho visto sullo scaffale della Ricordi in Duomo le lacrime stavano per sgorgare (ma mi son contenuta perché se no la Monica mi avrebbe presa a randellate): era lì, ce l’avevo in mano, era reale. Si perché nonostante lo avessi già sentito via web in uno dei bar che, around the world (spero che qualcuno l’abbia capita), lo trasmettevano qualche giorno prima dell’uscita ufficiale, avere la copia in mano è tutta un’altra cosa. Bene adesso la pianto e comincio la recensione track by track dell’album.

1-Monarchy of roses: la canzone che apre il cd mi ha fatto pensare “Ma perché si sente male?” e invece no, scherzone, è fatto apposta..si apre infatti con una chitarra più sporca del solito..insomma dai tempi di Hillel Slovak non si sentiva una chitarra così..ma poi bam! Parte la voce pulita di Anthony e ti metti a sorridere come un ebete perché è proprio un album felice questo;

2-Factory of faith: il basso inconfondibile di Flea apre la seconda canzone e questa ci riporta un po’ a “One hot minute” (John Frusciante non me ne voglia per il fatto di aver nominato quell’album);

3-Brendan’s death song: scritta in onore di Bendan Mullen, il leggendario club promoter  e amico della band (fu lui che li fece salire sul palco una sera del 1983 ad aprire per i Bad Brains..ma questa è storia) morto nell’ottobre 2009. E’ una ballata alla “Porcelain”, ma stavolta non è un cosiddetto “pezzo riempitivo”, c’è (senza nulla togliere a “Porcelain” che a me piace un sacco) molto di più dietro..

4-Ethiopia:  il titolo deriva da un tour che hanno fatto al seguito del progetto Africa Express (associazione di musicisti africani e occidentali messa insieme da Damon Albarn, cantante dei Blur e che nella mia infanzia era candidato a mio futuro marito). Flea in particolare è rimasto molto colpito dal rapporto che la gente Africana ha con la musica, e lui stesso dice in un’intervista che “per loro è una cosa sacra”. Ma nel ritornello Anthony canta “Tell my boy/I love him so/thell him/so he knows” e questo ci ricorda che adesso anche Anthony è papà , che loro son cambiati da quando salivano sul palco col famoso calzino e niente più e che con loro è cambiato anche un po’ il loro stile;

5-Annie wants a baby: anche questa mi ricorda un’altra canzone dei RHCP, ovvero “This is the place” e non so bene il perché..cos’altro dire..non è tra le mie preferite dell’album ma è comunque un’ottima canzone;

6-Look around:  direi che questa è in pieno stile Red Hot degli ultimi anni..e  inizialmente mi ricorda “Purple Stain” (magari la pianto di paragonare le canzoni nuove con le vecchie);

7-The adventures of rain dance Maggie: primo singolo estratto dall’album nonché primo video dopo 5 anni. Che dire il video è secondo me la cosa più bella che abbiano mai fatto, e lo dico molto probabilmente per il mio smodato amore verso Venice Beach. E’ una canzone molto felice e, credetemi, se volete far piovere usatela perchè funziona!

8- Did I let you know?: diversa rispetto allo stile RHCP ma, ripeto, la gente cambia e così la musica; e se non vi sta bene andate a sentirvi “The uplift mofo party plan” (che è il mio album preferito se vi interessa) eccetera se vi piacciono quegli album e smettetela di sparare sentenze a caso. Abbiamo inoltre una fantastica trumpet e un Josh che canta nel ritornello (c’è anche nelle altre ma qui è bellissimo) ed è una cosa tanto carina;

9- Goodbye hooray: veloce e bam! Chili per tutti (meno male che non mi guadagno da vivere scrivendo recensioni..sarei già a vivere sotto i ponti) ! Ah nel booklet nella pagina di questa canzone c’è una mosca morta..poverella;

10-Happiness loves company: si apre con..Flea al piano! Si perché lui in questi anni ha studiato la musica ed ha anche aperto un conservatorio..comunque sia, tornando alla canzone..è la cosa più happy che abbia sentito da tempo e quando Anthony canta “Young lovers keep it pumping/in the streets of L.A.” vai col jump!!

11-Police station: non ho parole per descrivere questa canzone perché, sia per il testo che per la musica, è indescrivibile..personalmente mi ha smosso qualcosa dentro, all’altezza di dove voi avete il cuore e io (e molti altri) ho un asterisco rosso e scusate la pateticità della cosa per favore ;

12-Even you Brutus?: canzone nuova rispetto al solito, ma che nonostante tutto rispecchia, come tutto l’album d’altronde, il loro passato;

13-Meet me at the corner:  altra ballata alla Red Hot, dove Anthony  quasi manifesta il cambio di vita che è avvenuto col passare degli anni “Please don’t ask me who/who you think I am/I could live without that/I’m just a modest man”..cavolo sono lontani I calzini vero?? Uh e poi c’è forse un riferimento a un certo amore finito  “ I turn my head when I thought/I saw a sign/from the gods/that you weren’t meant to be mine/and it’s fine/(..)/Whenever I’m in/I thank you girl/for everywhere that we’ve been” ma queste sono solo supposizioni mie e quindi prive di qualsiasi fondamento logico ;

14-Dance,dance,dance: chiudere con una canzone che si intitola così non è molto normale, ma è appunto da loro.  E’ un invito a ballare, a divertirsi e a godersi la vita perché, e loro lo sanno bene, ce n’è una sola. Ah e di fianco alla pagina con il testo di questa canzone c’è Chad che si auto-infilza la mano con una  forchetta e che fa una smorfia di dolore che fa molto ridere..e..ma avete mai notato che Chad assomiglia a Will Ferrell??

Ah non ho parlato ne di Josh ne della copertina: per quanto riguarda Josh dico che è un 32enne che ha preso sulle spalle la responsabilità si sostituire John Frusciante(il quale a sua volta si era preso la responsabilità di sostituire Hillel Slovak) e direi che sta facendo un ottimo lavoro..bravo Josh! E per quanto riguarda la copertina.. una mosca su una pillola rosa e bianca..loro han detto che è a libera interpretazione..io non l’ho ancora trovata la mia (ma questo perché sono un po’ rimbambita)..e voi??