Di Martina Pedretti
“Il lupo perde il pelo ma non il College Party” dice il famosissimo proverbio. Per questo ogni santissimo ultimo venerdì del mese ci si trova a Bologna per partecipare al miglior party che l’Italia abbia mai offerto ai suoi abitanti.
Questo mese salgono sul palco One Last Yard da Bologna e i cari Why Everyone Left da Modena, che hanno appena rilasciato il loro secondo EP “Been Home Enough”.
I One Last Yard sembrano ormai aver definitivamente annesso Tatto, voce anche dei Nobody Will Care, alla band. Il loro set fila liscio tra brani pù vecchi e alcuni del recente EP “Pop Is Dead, Punk Is Buried Deep”, la solita cover di Jessie J “Price Tag” in versione easycore e un carichissimo featuring con Alex dei Damn City.
Con in sottofondo qualche brano degli As It Is, Seaway e Neck Deep, i Why Everyone Left preparano il palco che poco dopo solcheranno. Il pubblico non ci mette molto a scatenarsi visto che la band apre le danze con “Pack Your Sh*t” seguita da un nuovo brano “The Only Promise”. Non possono nemmeno mancare i loro vecchi brani e la cover di “Accidentaly in Love” che carica sempre tutti i giovani moshatori, anche se molti di loro sono un po’ ubriachi. Migliorando di volta in volta, i Why Everyone Left si dimostrano come sempre la miglior band pop punk in circolazione.
Dopo il concerto è tempo di andare a far festa in saletta, dove si possono sempre ascoltare tanti bei pezzi pop punk. A questo giro restiamo tutti stupiti dal sentire brani che non erano mai stati riprodotti dentro quelle quattro mura. La nuovissima “Paranoia” degli A Day To Remember, l’eterna “Sonny” dei New Found Glory e due brani che fanno rispettivamente collassare a terra le due professionalissime rappresentanti di aim a trabolmeicher: “Serpents” dei Neck Deep e “Into Your Arms” dei The Maine, nonostante sia un pezzo che alla persona che si è gettata non vada a genio in quanto canzone da fan facili (ora sta a voi indovinare chi si è gettato sul suidicio pavimento del Millenium e per che cosa). Ci sono stati anche alcuni brani fondamentali delle band quali Don Broco, blink-182, State Champs, Sum 41, Good Charlotte, Escape The Fate e Bring Me The Horizon. Poi hanno messo su “All Star” non coverata dai Chunk! No, Captain Chunk ed un altro esponente di aim a trabolmeicher ha avuto gli occhi puntati su di sè, mostrando grande delusione sul volto (chi potrebbe essere???)
Con questi quesiti ci salutiamo e ci vediamo venerdì 29 aprile con Rising Over e The End At The Beginning! Siateci!