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La statua di Chris Cornell e altre cose che nessuno ti dice

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TOP 10: Greetings from (the year) 2000

Jahrtausendwechsel in BerlinPer festeggiare il raggiungimento dei 2000 fans su Facebook abbiamo deciso di fare  una cosa che non c’entra niente.
Tipo una classifica dei dieci migliori dischi del 2000.
Io nel duemila facevo la quinta elementare e avevo scoperto MTV tipo da due mesi. Voi non lo so e non mi interessa.
Tanto lo scopo è non dire nulla di serio.
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Gli Offspring portano meno gente rispetto ai Blink 182 – Iday Festival #2 Bologna 04-09-11

 Di Sabrina Hoppus Outmani, Foto di Daniele Wandja

Cari lettori di questo fantastico blog che alimenta gli atti di cyberbulling nei confronti del signor Gabe, oggi avrete la possibilità di rivivere l’opportunità di rivivere l’ I-Day festival #2 2011.
Headliners: The offspring.
Supporters: Adam Kills Eve, If I Die Today, Face To Face, Tacking Back Sunday, No Use For A Name e Simple Plan.
Essendo stata anche all’edizione precedente del festival dove si celebrava il ritorno in scena dei Blink-182 (AAAAAAAAA♥), non ho potuto fare a meno di notare quanta poca gente ci fosse. In un certo senso fu quasi meglio, almeno per il fatto dei pontamenti facili, anche se rari.
Seconda visibile differenza sicuramente il clima: tanta bella, fresca, rompicazzo, rovina frangette fighe, piscia di Dio.
Dunque entrammo con calma all’arena per poi esser controllati dalla squadra anti tappi. Purtroppo il primo piano che avevo usato per raggirarli è fallito poichè con l’aiuto della loro supervista han potuto sgamare il mio push-up a forma di bottiglia. Ma avevo un piano B, ovviamente riuscito, di cui non posso parlare perchè schedato nei top secrets.
Ma passiamo alle cose serie: JACK E COLA GRATIS PER TUTTTTTTTTTTTTIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII!!!! -grandissima idea, non c’è dubbio.
Verso le 14, dopo il tradizionale relax sulla collinetta, fanno la loro entrata gli Adam Kilss Eve. Simpatici. No, non è vero. Han fatto un paio di battutine tristissimi della serie “siamo su un palco e allora facciamo i fighi magari ci cagano”. PUNTEGGIO FINALE: 32. (calcolato su un punteggio da 0 a 50 dove il punteggio massimo è Gabe -Jimmy-)

Seguono gli If I Die Today, italiani come i precedenti, che mi vien da definirlili una specie di A Day To Remember nazionali fatti male. Non eran malissimo se tralasciamo il blasfemismo nel dire “face to fat” e i jeans aderentissimi dal risvolto altissimo. PUNTEGGIO FINALE: 32.5.

 Passa un’altra mezzìoretta e finalmente si inizia con un po di sano punk-rock assieme agli storici Face To Face, in Italia per la prima volta! Anche se li ho enjoyati dalla collinetta come quelli prima posso confermare che live spaccano davvero. PUNTEGGIO FINALE: 41.

E arriva anche il momento dei Tacking Back Sunday, da me e la mia collega Josuè molto attesi. Meno male che gli altri sapevano suonare perchè il cantante non sa cantare. Fottutissimo emo frangione dalle braccia corte che cercava in tutti i modi di suicidarsi attorcigliandosi sul collo il jack del microfono. Ha collaborato anche il diluvio universale a rendere quello show ancora piu’ penoso (non significa che non mi sia divertita), tanto da fermare tutto per una decina di minuti. PUNTEGGIO FINALE: 36.5.

Riparte lo spettacolo con quelle bestie dei Nufan. CHE BOMBEEEEEEEEEEEERI. Stupendi! E i loro capelli son strafighi (ho potuto notarli da abbastanza vicino)! E loro spaccan da Dio! E il loro striscione con su scritto solo “NO USE” ha vinto! E son riuscita a fare un crowd surfing di 5 secondi su una canzone di cui non ricordo il titolo ma è con “invincible” che ne sarebbe valsa la pena. *faccinatriste* Vabbè i Nufan meritano. PUNTEGGIO FINALE: 43.5.

SIMPLE PLAAAAN! Chi l’avrebbe detto che li avrei visti due volte? Ma non me ne lamento, anzi, live sono ottimi! Apertura con “Shut Up” e tutte le loro canzoni piu’ cariche all’inizio. Poi son passate a quelle robette pop new generation. Sempre grande presenza scenica con i loro soliti monologhi in italiano improvvisati del tipo “Yeah, spaghetti alla bolognese. Grazia milla italia!” …La tenerezza ♥♥ – questi hanno un’ossessione per la pasta -Jimmy- . Durante la celebre Jump inducono il pubblico a creare un allegro pogo-girotondo oltre a saltare ovviamente. Guadagnano punti Pierre Bouvier che mi ha vista (ODDIDdoiOi!!11!!) e David Desrosiers per i giochetti fighi con i plettri non riusciti a pieno e per aver fatto muovere i culetti a ritmo col suo su “I gotta feeling” e “Raise your glass”. PUNTEGGIO FINALE: 47.

E dopo un’ attesa ricca di cori improvvisati sul signor Berluscane, arrivano anche gli Offspring. JAJAJAJAJAJAJA! Che delirio! I capelli di Noodles, la carica di Dexter, tutto perfetto. Dunque apertura strafiga con “All I want” e poi partono, una canzone dopo l’altra con pochissime pause. Devasto durante “Pretty Fly (For a white guy)”, che dico super pogo durante tutto il concerto! Anche su “Kristy, are you doing okay?” , ovvio. Super felicità quando ho sentit il riff inizial di original prankster x cui ho pregato dalle 9 di mattina. Fatta bene anche la canzone nuova che stanno promuovendo durante questo tour “november song” che a quant pare esisteva anche l’anno scorso ma con un arrangiamento troppo poco offspring (testimonia noodles durante l’intervista post concerto fatta da offspring.it).
“Self esteem” dal vivo è una cosa fantastica! e chi è andato a tempo con i lalala fin dall’inizio – tipo me –  è un figo. Ma anche con “Why don’t you get a job?” il pubblico è impazzito

Grande serata sicuramente, -lo sarebbe stata anche se avessero suonato solo tanti auguri a te – alla faccia di tutti coloro che dicono che non ce la fanno piu’. Peccato solo che abbiano conversato poco con il pubblico. Fanno i Vippponi. TANTO AMORE ♥♥. PUNTEGGIO FINALE: GABE.