Disclaimer: questa è l’intervista che avrebbe dato molto più senso alla mia tesi di laurea se solo l’avessi fatta 3 anni fa…
Dai trilli su msn, agli sfondi modificabili di Myspace, fino ai train di Netlog che ti garantivano di diventare vips. Siamo la generazione che ha sperimentato tutti, ma proprio tutti, i social media trend dagli albori a oggi. Abbastanza ovvio dato che siamo la prima generazione a essere cresciuta con i Social Media. E guarda caso anche gli As It Is fanno parte di questa generazione Continua a leggere “Una band può esistere senza social media?” – Un’ intervista agli As It Is→
Un cantautore italiano dal nome spagnoleggiante ma dal sound spiccatamente nostrano. Inigo fa parte di quel sottobosco di artisti estremamente validi, chitarra e voce, che vuoi perché non suonano canzoni che rispecchiano i canoni del mercato contemporaneo, vuoi perché non si chiamano Zucchero o Vasco Rossi, difficilmente si guadagnano della visibilità presso i media mainstream.
Nek, il batterista dei Radiohead scazzato per dei mandarini, e un limone tra Paolo Conte e Morrissey. Il concept del nuovo singolo dei Pop X? No, semplicemente alcune delle parole chiave uscite durante la nostra chiacchierata via mail con i Lapingra, duo indie/pop molisano.
Ci siamo rincontrati a Wiener Neustadt, una cittadina di scarso interesse turistico a una sessantina di kilometri da Vienna. Al Triebwerk, una sorta di centro sociale versione austriaca (con tanto di problemi con la giunta comunale che li vuole sgomberare), oltre a me c’era giusto una manciata di avventurosi spettatori locali, ma i The Winter Passing da Roscrea, profonda campagna irlandese, hanno suonato divertendosi e divertendo noi che li ascoltavamo. Dopo la nostra intervista del 2016, era d’obbligo fare una nuova chiacchierata per fare il punto della situazione con Rob (voce e basso), Kate (voce e tastiera), Colly (chitarra) e Kev (batteria).
A proposito della nuova fioritura dello screamo/post-hardcoredi cui si era parlato qualche tempo fa su queste pagine (web), una neonata etichetta, Non ti seguo Records, sta dando linfa vitale al genere, pubblicando in breve tempo l’EP dei Wasa e ora il primo disco dei Majno da Milano, intitolato Calcoli.
Lui si chiama Francesco e di professione fa lo spezzacuori. Non tanto delle ragazze (forse), ma dei suoi fan a cui lacera i sentimenti con tutta la disperazione dell’emo/post-hardcore urlato dei Cabrera e con tutta l’intimità dell’indie/dream pop sussurrato di One Glass Eye. Proprio quest’ultimo, la sua avventura nata come solo project e diventata una vera e propria full band, ha da poco pubblicato un EP, Sea You, che ha già segnato le emozioni di un piccolo ma affezionato gruppo di appassionati di musica indipendente. Un concentrato di malinconia, sentimenti tanto personali quanto universali e riflessioni sulla crescita umana, condito da melodie orecchiabili che facilitano l’ascolto e rivelano una sorprendente sensibilità pop.