Se pubblichi un disco che si chiama The Night We Stole the Moonshine sei sicuro di catturare subito la nostra immaginazione (e forse anche il nostro cuore). Lui si fa chiamare Hesanobody, ma forse presto non sarà più un “nobody”; o per lo meno, la sua musica meriterebbe platee più importanti di molta della musica che viene spinta al giorno d’oggi. Dopo la nostra “recensione al buio“, abbiamo deciso di fare qualche domanda a Gaetano per farci raccontare qualcosa in più sull’EP.
Se leggi il nome HÅN potresti pensare che si tratti di quell’artista indie scandinavo partito in automatico dopo i Sigur Rós mentre ascoltavi la playlist Productive Morning di Spotify e che ti eri poi dimenticato di approfondire. Invece HÅN è una ragazza del bresciano che si sta facendo strada nell’ambiente alternativo italiano con la sua musica definita sui canali ufficiali “dark pop”, e che è in realtà difficile da spiegare soprattutto per chi come me solitamente frequenta altri lidi musicali.
Da quando ha pubblicato il suo singolo d’esordio The Children lo scorso maggio, Hån si sta rapidamente facendo strada fra le nuove leve del dark pop italiano e internazionale.
Dove si potevano incontrare un’artista emergente del bresciano e una webzine italiana? Ma a Londra naturalmente. Lo scorso 7 luglio Hån, fresca di pubblicazione del suo singolo d’esordio The Children, ha suonato il suo primo concerto in UK nel cuore di Shoreditch. Ne abbiamo approfittato per conoscere il progetto più da vicino facendo due chiacchiere con Giulia e il chitarrista Michele.