L’estate è tornata e chiede una playlist! -semicit.
Anche quest’anno all’arrivo della fatidica data del 21 giugno ci siamo fatti carico del compito di creare una playlist che sia il soundtrack perfetto per rilassarvi mentre siete sotto il sole sotto il sole di Riccione di Riccione (ma anche in qualsiasi altro posto) e scappare dai canonici tormentoni estivi che i media tradizionali e le pubblicità di Spotify cercano di propinarci. In questa selezione non ci sono solo i migliori brani di recente uscita, ma anche tutti i pezzi storici che hanno riempito le classifiche estive di aim.
Di Sara Cavazzini
Ma non c’era già una playlist dell’estate?
Si, giusto: a inizio estate ho fatto una playlist nella convinzione che durante questi mesi di caldo agonico alternato a tempeste monsoniche il mondo musicale non ci avrebbe riservato uscite emozionanti. Mi sbagliavo. Infatti è successo di tutto e di più e quello che avrebbe dovuto essere il soundtrack of my summer è stato stravolto.
Dai Natives che continuano a regnare in fatto di canzoni estive, all’inaspettato singolo dei Menzingers, ai Trophy Eyes che puntano a confermarsi una delle band più interessanti del genere, si aggiungono addirittura gli American Football che finalmente dopo 17 anni pubblicano una nuova canzone, poi ci si sono messi i nostri amici preferiti sittingthesummerout a far uscire un pezzo da feels&tears, e tante altre cose, quindi ecco una playlist con tutto quello che questa estate ci ha regalato.
(Come sempre alcune canzoni non sono su YouTube, altre non sono su Spotify, decidete voi cosa vi piace di più)
Di Sara Cavazzini (Immagine del 2012, quando ancora c’era il neon ed eravamo felici)
Da quasi due mesi vivo senza computer, quindi non son più capace di stare al mondo, a questo aggiungiamo che è arrivata l’estate, che per alcuni significa sole-mare-vacanze-festa, per altri significa sessione d’esami, per me più che altro significa vedere l’universo ogni volta che mi alzo in piedi e rischiare di trovarmi con la faccia a terra.
Con la poca tecnologia che mi è rimasta presa da una noia senza precedenti ho deciso di fare una playlist e darvi spiegazioni non richieste su quello che sarà il soundtrack della mia estate!
L’inizio è scontato, è la canzone dell’estate, poi ci sono i Taking Back Sunday e a me non importa che con questo nuovo pezzo sembrino troppo i Gaslight Anthem o gli Against Me!, tanto meno mi interessa che abbiano plagiato I Fought The Law dei Clash o un qualsiasi riff dei Ramones, a me questa nuova canzone fa impazzire. Ci sono pezzi di quelli che sono per me per ora i dischi dell’anno, Modern Baseball e The Summer Set, ed entrambi i nuovi singoli dei Moose Blood, che non ho ancora capito se mi piacciano davvero o se non mi piacciano abbastanza, dovrebbero smetterla di essere felici ed Eddy dovrebbe smetterla con quella frangia, ma di sicuro mi piace sentirli in mezzo alle altre canzoni della playlist. Ci sono anche i miei amichetti Why Everyone Left perché Long Nights And Drives e la mia canzone preferita delle loro e questo è l’ultimo mezzo che mi è rimasto per rompergli le palle. Ho messo anche L’orso, che quest’estate riuscirò a vedere un paio di volte, e quando li vedo suonare, nonostante la vita sia una merda, sono un po’ più felice. Ci sono stati dei ritorni importanti, tipo quello degli Anarbor o quello di Dave nei Sum 41. Ho messo anche un paio di canzoni che non mi piacciono, ma se vi va indovinate voi quali sono. Verso la fine ci sono i nostri papà Weezer e gli evergreen dell’estate, Girl I Used To Know, l’unica hit dei Love & Satellites (che purtroppo su Spotify non esiste), e This Island dei Natives, che è per sempre la canzone di ogni estate. Non mi sembra il caso di parlare di ogni pezzo che ho messo nella playlist quindi adesso la smetto e la potete ascoltare qua sotto!
Anche se sembra ancora marzo, non ci crederete mai ma è arrivata l’estate.
Tempo di maturità e sessione d’esami, ma anche tempo di vacanze, panini con la salamella e festival all’aperto annullati per pioggia.
E soprattutto tempo di tormentoni che ci hanno già stufate tipo il mare nazional popolare che mi fa venire in mente quando Cody fece rimare “bene” con “rene” (Zack & Cody sul ponte di comando).
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