Da settimane la mia bacheca traboccava di inviti a questo evento nonostante avessi immediatamente confermato la mia partecipazione: Io?Drama e La Nuit sabato 12 novembre all’Ideal Pub di Magenta.
Probabilmente avevo già sentito suonare i La Nuit – ho vaghi ricordi – ma con una stupida e superficiale disattenzione che non si meritano affatto.
Non perdono tempo ad ambientarsi sul palco, probabilmente davanti ad uno dei pubblici più vasti della loro giovine vita (dalla regia mi dicono 400 ingressi), sono già carichi e lo rimarranno per tutta la durata del concerto. Nonostante la giovane età, il loro rock crepuscolare – come gli piace chiamarlo – è convincente: non è solo la musica a sprigionare energia ma anche il loro modo di muoversi sul palco – particolare da notare assolutamente: il simil-“gaystage” tra Marco e Giulio. –
In tutto questo mix di emozioni viscerali, testi ricercati, morbosi e accattivanti riescono a farsi strada e a conquistare il cervello di chi li ascolta.
Per informazioni, questa è la loro pagina facebook https://www.facebook.com/lanuit.info
Prossima data: 20 novembre, in semi-acustico al Rock ‘n’ Roll di Rho.
Quello che ancora non vi ho detto è che poco prima dell’apertura il concerto Fabrizio – cantante degli Io?Drama – in persona , esce per dare ai fans un’ apparentemente pessima notizia: Mamo, il batterista, sta veramente molto male e non riuscirà ad essere lì per suonare. Il live ci sarà lo stesso ma sarà acustico, come lo sono stati molti altri live recenti.
Invece una volta saliti sul palco trovano il modo di sorprendere tutti regalando uno show più unico che raro: Davide, invece di prendere il suo basso, si munisce di timpano e cimbali. Un modo alternativo di scandire il ritmo.
Aprono le danze, come di consueto, con “Fosse stanotte l’ultima”, scelta piuttosto sensata dal momento che la canzone parla del fatto che moltissimi locali di Milano importanti per la musica emergente stiano chiudendo.
L’atmosfera si fa sempre più intima in un susseguirsi di pezzi vecchi e nuovi caratterizzati da testi raffinati, mai superficiali che spesso lasciano spunti per una riflessione sulle tematiche del quotidiano. Pezzi come “Dafne in tangenziale” e “Nel Naufragio” ricchi di “metropolitanità” ma anche i più classici “Il testamento di un pagliaccio” ed “Ebbrezza”, accompagnati dalla voce insieme decadente e accattivante di Fabrizio e dal violino ipnotico di Vito, rendono il tutto angosciosamente perfetto.
In mezzo a canzoni ormai note, gli Io?Drama introducono alcuni pezzi inediti che però, eccetto la già convincente non-molto-inedita “Vergani Marelli 1” – titolo provvisorio – andrebbero sentiti in elettrico prima di essere giudicati. Al primo ascolto non mi sono sembrati di grande impatto, tutto qui.
Al contrario, la cover dei Noir Desire “Le vent nous portera” è dotata di grande forza soprattutto grazie al tono straziante dato ancora una volta dal mix letale di voce e violino.
Ad un certo punto, dal pubblico parte un melodioso ululato: è una richiesta. Il pubblico vuole sentire “Quello che lasci” e la band lo accontenta regalando uno dei momenti migliori in assoluto.
Il pezzo forte della band ultimamente, quello un po’ più spensierato e vagamente commerciale, è Musabella. Questa canzone era già stata suonata durante il live ma gli Io?Drama invitano Andrea Spinelli, batterista dei La Nuit, a salire sul palco e suonarne il bis insieme a loro per concludere la serata, egregiamente organizzata dal nuovo Ideal, nel modo migliore possibile.
Pagina Facebook: https://www.facebook.com/iodrama
Prossima data: 18 Novembre, al Black and Gold di Grandate, Como