Di Giorgio Molfese
Leggi qua l’intervista fatta a Milano con Alex e Jack
Ci siamo! Due anni dopo uno dei punti a mio parere più bassi della loro carriera musicale (Future Hearts), gli All Time Low tornano alla ribalta con il nuovo disco Last Young Renegade, in uscita il 2 Giugno per Fueled By Ramen.
In realtà mezzo album ce l’hanno già fatto sentire quindi bene o male un’idea ce la siamo fatta tutti, chi più chi meno.
L’ascolto parte molto bene con l’ottima “Last Young Renegade”; bei suoni, ritornello catchy e quel pop rock ben fatto che non disdegno mai nei viaggi in auto.
Con “Drugs & Candy” e i suoi suoni malinconici e il primo singolo “Dirty Loundry” ce la mettiamo tutti via per favore e cominciamo ad ascoltare il disco dimenticandoci un attimo degli ultimi 10 anni di All Time Low, fatto? Grazie. I pezzi sono godibili, si ascoltano facilmente soprattutto a luci spente e penso che questo fosse l’effetto che i ragazzi di Baltimora volessero ottenere.
“Good Times” finora è il mio pezzo preferito del disco. È di nuovo una mezza ballad ma come sempre gli All Time Low vincono il premio catchy dell’anno. Melodie fin troppo belle e atmosfera sognante. Se ci mettiamo una base EDM diventa un tormentone estivo in qualsiasi spiaggia del mondo!
Torniamo a sentire qualche chitarrina più spinta in “Nice2KnoU”, purtroppo il titolo sembra un nickname di Netlog e la canzone non dice veramente niente quindi andiamo oltre.
“Life Of The Party” ha quei suoni elettronici che vanno tanto di moda (vedi ultimi lavori di Busted o Linkin Park) e che alla fine sono anche piacevoli. Bel pezzo, segue la linea malinconica del disco.
Niente da dire su “Nightmares”, che forse annoia un pochino dopo tanti pezzi lenti. “Dark Side Of Your Room” invece la promuovo dopo due o tre ascolti. Le strofe sono accompagnate da un beat costante mentre i ritornelli esplodono in full band e sono sicuro che live il pezzo sarà apprezzato.
“Ground Control” vede la collaborazione delle bravissime gemelline Tegan and Sara. Tutto bello o quasi dato che alcuni suoni fanno troppo anni ‘80 e personalmente ho una passione minima per il periodo musicale dell’epoca.
Chiudiamo il disco non troppo bene con “Afterglow”, per lo stesso motivo della traccia che la precede. Per favore smettiamola che è anche il 2017.
Insomma, la svolta super pop me l’aspettavo dopo il cambio di etichetta, qualcosa di buono c’è e su questo non c’è dubbio. Bisogna ascoltare il disco con il mood giusto, perché Nothing Personal ha 7 anni ed è ora di andare oltre, loro l’hanno fatto per gradi, qualcuno di noi invece ancora spera che esca una nuova Weightless…
Bravi All Time Low!
3.5/5
VI ricordiamo che gli All Time Low saranno di nuovo in Italia per un’unica data il 16 ottobre a Bologna