Un’emoji per ghermirli e nel legno incatenarli. Come per l’Oscuro Signore di Mordor nessuno li ha mai visti in volto, solo che al posto di forgiare anelli sfornano canzoncine alt-pop tremendamente orecchiabili e contagiose, e girano sempre con un sacchetto in testa con disegnate due faccine: Legno Felice e Legno Triste, i due volti della band, le due emozioni più comuni e universali, la dicotomia che regge e governa il mondo.
Continua la rubrica Once upon a soundtrack, nella quale le band ci raccontano attraverso delle playlist quelle che sono state le loro principali influenze musicali. Questa volta è il turno dei What We Lost!
È recentemente uscito Gold Kids, il terzo album dei Damn City, pubblicato con Indelirium Records e Haunted Records. I Damn City sono dal 2011 portavoce dell’hardcore di Bologna, a cui mischiano sonorità punk, rap e metal e vantano più di 300 show in Italia ed Europa oltre ad alcuni tour in Giappone e Messico.
Il 18 maggio è uscito l’EP di debutto dei Florence and the Fields: Overview, registrato e prodotto dalla neonata Household Studio. Le influenze della band milanese spaziano dai Knuckle Puck e Movements fino ai Brand New.