Friulana, precisamente di Sacile, Martæ è una ragazza di diciannove anni che con pochi gesti delicati fa vibrare le corde di una chitarra creando canzoni suadenti e argentine. L’atmosfera che si sprigiona è a volte calda e quasi latina, altre volte gelida da far correre un brivido lungo la schiena; i suoi pezzi sono basati sull’impalcatura di una chitarra, che Marta sta studiando presso il conservatorio, e la voce di chi ha una solida formazione musicale alle spalle.
I Sacramento si presentano come la band da ascoltare su una sdraia a bordo di una piscina sorseggiando un margarita. Poche note dopo aver premuto play sul loro album d’esordio, Lido, uscito per La tempesta dischi da alcune settimane, si capisce immediatamente il motivo di questa loro presentazione.
Un’emoji per ghermirli e nel legno incatenarli. Come per l’Oscuro Signore di Mordor nessuno li ha mai visti in volto, solo che al posto di forgiare anelli sfornano canzoncine alt-pop tremendamente orecchiabili e contagiose, e girano sempre con un sacchetto in testa con disegnate due faccine: Legno Felice e Legno Triste, i due volti della band, le due emozioni più comuni e universali, la dicotomia che regge e governa il mondo.
Nel marasma itpop, indie e trap che sta prendendo d’assalto le classifiche di streaming e gli incassi ai botteghini in Italia, sembra che per le care vecchie chitarre distorte ci sia ben poco spazio. Nonostante un mondo difficile e un futuro incerto per il rock, c’è chi cerca comunque di godersi la felicità a momenti schitarrando e girando la penisola con nostalgica testardaggine, togliendosi anche qualche soddisfazione.
Siamo giunti al sesto album dei Cosmetic, di ritorno dopo Core del 2017 (To Lose la Track/Dischi Sotterranei), con un lavoro che ancora una volta strizza l’occhio ad un pubblico amante dei pedalini riverberosi e delle sonorità dreampop. Plastergaze sacrifica un po’ di immediatezza in favore di una stratificata profondità che gli consente di rivelare nuove sfaccettature ad ogni ascolto.
Garda 1990, pseudonimo di Davide Traina, è una delle new entry nella scena emo italiana di quest’anno. Il suo EP d’esordio si chiama Downtowne uscirà il 22 marzo su Oh!Dear Records, Dreamingorilla Rec, È un brutto posto dove vivere, e Tristezza is the new felicità.