Continua la rubrica Once upon a soundtrack, nella quale le band ci raccontano attraverso delle playlist quelle che sono state le loro principali influenze musicali. Questa volta è il turno dei Six Impossible Things.
I brani scelti da Nik (voce e tastiera) si alternano a quelli scelti da Digi (chitarra e voce): “Li abbiamo scelti perché, diciamocelo, tutti abbiamo avuto dei periodi della nostra vita che associamo a un preciso disco, artista o canzone e per un milione di motivi (o forse nessuno in particolare) consideriamo questa soundtrack fondamentale e pensiamo ci abbia in parte portato a essere le persone che siamo oggi. Gli ultimi 5 brani riguardano tutto quello che è venuto dopo la nascita del progetto Six Impossible Things”.
Potete trovare la loro playlist qua sotto, e tutte le altre playlist sul nostro Spotify.
- ‘This Wild Life – History’: viviamo nel mezzo della bassa padana e trovare musicisti è sempre difficilissimo, questo è stato il brano che ci ha fatto pensare ‘be, possiamo rimanere in due’;
- ‘Gaslight Anthem – Great Expectations’ e ‘Deaf Havana – Saved’: i brani che abbiamo suonato in saletta alla prime prove, i primi artisti che ci hanno messo d’accordo;
- ‘Citizen – The Night I Drove Alone’: ‘Youth’ è il disco che più di tutti ha spostato i nostri ascolti dalle band fluo a quelle pastello (cit. Paco);
- ‘Julien Baker – Sprained Ankle’: questa ragazza è la nostra principale fonte di ispirazione, vorremmo poter ascoltare un suo disco nuovo ogni mese.