Come di consueto da qualche anno a questa parte, l’intera redazione di aimatrabolmeicher migra in Regno Unito per prendere parte allo Slam Dunk. Anche quest’anno ci saremo e da veterani del festival abbiamo deciso di condividere con tutti i nuovi adepti alcuni consigli sotto forma di guida allo SLAM DUNK FOR DUMMIES.
Con il nostro spiccato spirito di osservazione, nel corso degli anni abbiamo notato sempre più italiani che decidono di passare il weekend della bank holiday di maggio allo Slam Dunk. Visto che siete sempre di più a partecipare a questo fantastico festival, non fatevi trovare impreparati e seguite passo passo i nostri tip!
Prima di tutto cos’è lo Slam Dunk? Si tratta di un festival britannico di due giorni diviso tra North e South del Regno Unito. La prima data si terrà a Leeds il 25 maggio 2019, mentre la seconda il 26 maggio a Hatfield, vicino Londra. Durante queste due giornate si esibiranno un numero esorbitante di band dei più disparati generi, divise in otto palchi.
Una delle poche pecche di questo festival è il fatto che molti set si sovrapporranno, e quindi sarete costretti a fare scelte particolarmente dolorose. Ma non preoccupatevi, ci sono modi efficaci per pianificare alla perfezione la vostra giornata.
La nostra guida parte dal luogo del festival, quindi Temple Newsam Park per il North e Hatflied Park per la data South. Per arrivare fin lì dovrete affinare i vostri sensi organizzativi e utilizzare ciò che i boy scout vi hanno insegnato.
1) Eccovi fuori dalla venue del vostro festival, avete il biglietto in mano (almeno speriamo) e ora dovete procedere con lo scambio del braccialetto. Perché per entrare avrete bisogno di questo pezzetto di stoffa che rimarrà per sempre nella vostra collezione di cimeli. La distribuzione dei wristband inizierà la mattina presto, quindi il consiglio è di arrivare per tempo, onde evitare file lunghissime e eventuali ritardi. Non vorrete perdervi le band che suonano!
1bis) Lo Slam Dunk ha una bag policy molto serrata dopo gli spiacevoli eventi successi gli scorsi anni in diversi contesti simili. Non potete nemmeno portarvi il cibo, ma se fate gli occhi dolci ai tipi della security magari vi fanno entrare con un panino al formaggio. Io l’anno scorso ho nascosto delle gallette in un k-way piegato. Ah sì, portatevi un k-way perché in Inghilterra piove, una felpa perché il tempo è sempre ballerino e magari non vi va di spendere £30 per un’altra felpa.
2) I palchi sono otto e si articolano in uno spazio decisamente enorme, quindi consultate la mappa e cercate di intercettare i tipi dello staff che distribuiscono il volantino con mappa e divisione dei set delle band. Altrimenti stampatela e imparatela a memoria, anche se fa male all’ambiente.
3) Avete pianificato tutto al secondo? Sapete dove dovete essere a ogni minuto della vostra giornata? NO? Molto male. Se volete vedere il numero più alto possibile di band dovete calcolare i vostri cambi di palco, gli spostamenti, le pause pipì, le pause cibo e varie ed eventuali. Per fare ciò vi consigliamo di utilizzare il planner fornito dallo Slam Dunk, o di accedere al sito clashfinder, nel quale potete pianificare persino quali set vedere per metà e quali per solo qualche minuto.
Oppure come per le mappe cercate i tipelli dello staff, anche se a questo punto dovreste già avere in mente come andrà la vostra giornata.
4) Non state tutto il giorno in prima fila sotto a un palco X solo perché tra 15 ore lì suonerà la vostra band preferita, godetevi tutti i palchi e le band che vi piacciono, tanto in UK nessuno resta in transenna, anzi piuttosto si perdono la loro band preferita per farsi una birra (COSTOSISSIMA).
4bis) Se volete comprare la birra brandizzata Slam Dunk fatelo entro le 12 perché poi finisce.
5) Se avete tempo libero (COM’È POSSIBILE) non state fermi a riposarvi, ma esplorate il sito perché troverete adesivi gratis, spazio photoboot, diversi spazi ristorazione anche per vegetariani e vegani, fontane per bere e potreste anche incontrate un membro della vostra band del cuore.
5bis) Stay hydrated ma non troppo che poi vi scappa sempre la pipì e non è possibile perdersi qualche minuto di un set per andare al bagno (chimico). Ricordatevi che la pizza non saprà di pizza, ma i nachos sono molto buoni.
6) Esiste una signing tent, ovvero un luogo magico in cui le band firmano autografi per tutti. L’unica pecca di questa cosa è che si deve rinunciare a vedere altre band live, per perdere tempo in una fila chilometrica giusto per dire ehi ciao a una band x. Per questo noi di aimatrabolmeicher vi sconsigliamo di approcciarvi a questa situazione. Alcune file potrebbero durare anche più di due ore, che corrispondono tipo al set di quattro o cinque band.
7) Divertitevi! Fate crowdsurf, cantate, fare le storie su Instagram e fate tante foto fregandovene di tutto perché è un’esperienza indimenticabile che vi segnerà per il resto della vita e vi farà dire: “Ci torno anche l’anno prossimo, pure se le band mi fanno schifo!” Ma tanto non fanno mai schifo, lo Slam Dunk offre sempre un così variopinto range di gruppi che per forza c’è qualcosa che ti piace.
Per avere uno sneak peek di come vanno le cose allo Slam Dunk, seguiteci su Instagram e guardate i nostri contenuti in evidenza chiamati “Slam Dunk ’18”. Se invece avete letto questo articolo facendovi del male perché non potete venire, seguiteci comunque perché vi porteremo con noi a questo Slam Dunk 2019.
RIASSUNTO DI COSA PORTARE NELLA VOSTRA BORSA/ZAINO più piccoli di un foglio A3:
Cellulare e power bank, portafoglio con soldi, carta di identità, biglietto, eventuali chiavi di dove dormite. Fazzoletti per ogni evenienza, medicine importanti accompagnate da documentazione, medicinali per ogni evenienza tipo OKI, buscofen e via dicendo. K-way se piove, cappellino se vi gira la testa quando c’è troppo sole, crema solare, occhiali da sole, ma anche felpa se farà freddissimo. Cibo clandestino? Non dite che ve lo abbiamo detto noi. Per sicurezza portate anche una bottiglietta di acqua vuota, perché potrebbero farvela passare per riempirla poi solo dalle fontane all’interno.
E niente ora siete pronti per affrontare al meglio la giornata di 12 e passa ore di concerti, caldo, freddo, sete, fame, lacrime, risate, male ai piedi, alle gambe, alla testa e chi più ne ha più ne metta.