Millencolin 2015

“È ancora possibile risolvere alcuni problemi nel mondo impegnandosi un po’” – Interview with Millencolin

di Elisa Susini

Fanno la storia dello skate punk per eccellenza da ben più di 25 anni e sono riusciti a portare questo genere musicale di fronte a milioni di fan nel mondo. In concomitanza con l’arrivo in Italia per ben due date, ma anche a poco tempo di distanza dall’uscita del loro nono disco nuovo di zecca, SOS, i Millencolin ci hanno raggiunti per parlare dell’album, di musica, del loro ritorno in Italia e anche di videogames.

Il vostro ultimo album rispetto ai lavori precedenti ha un forte messaggio politico e sociale. Cosa vi ha spinti ad affrontare questi temi?

Sono d’accordo! Nikola e Mathias hanno già affrontato temi politici in passato con i loro testi ma lo hanno fatto in maniera diversa: erano più personali. Mentre stavolta è successo tutto in maniera naturale, visto quello che sta succedendo nel mondo al giorno d’oggi. Nikola poi è molto bravo a rendere questi testi così seri in maniera positiva, e questo riesce a dare l’idea che sia possibile migliorare alcuni di questi problemi impegnandosi un po’.

Il vostro album precedente, True Brew, e anche SOS hanno un spinta un po’ old school che ricorda i vostri primi dischi, ma con una produzione moderna. Cosa ci potete dire al riguardo?

Sì, ed era questa la nostra intenzione quando abbiamo creato questi due dischi. Volevamo che avessero un’atmosfera più intensa e più punk ma con una produzione fresca. Con SOS abbiamo utilizzato lo stesso processo di scrittura che avevamo utilizzato in True Brew. Mathias ha praticamente registrato tutti gli strumenti nel nostro studio e poi il nostro amico Jens Bogren di Fascination Street ha registrato le voci e ha fatto il mixaggio. Questo è un modo di fare dischi molto rilassante per noi ma che riesce comunque a tenerci ben focalizzati sul lavoro.

Ci sono stati artisti in particolare che hanno ispirato il vostro sound in SOS o che avete ascoltato durante il processo di scrittura o di registrazione?

Non avevamo in mente band o artisti in particolare, ma avevamo una buona idea di come volevamo che il disco suonasse. Comunque alla fine band come Bad Religion o Descendents sono sempre state fonte di ispirazione per noi, così come molti altri artisti di altri generi.

Qual è la storia dietro al pezzo Do You Want War? Mi piace molto perché ha una vibe che ricorda pezzi come Botanic Mistress o Monkey Boogie.

Do You Want War è un pezzo che fa riferimento a chi si trova a vivere la vita con il “pilota automatico” impostato e rimane intrappolato nella routine. Questo può valere anche per le relazioni, le amicizie e tanto altro, ed è importante accorgersi di questo problema e parlarne.

Ci sono alcune tracce di SOS che non vedete l’ora di suonare live?

Assolutamente! Mi piace molto suonare SOS e Sour Days. Ma anche Nothing! Suoneremo canzoni da ogni nostro album e anche quelle nuove! Sarà diverente.

Il vostro tour a supporto del disco vi porterà anche in Italia il prossimo mese. Siete venuti qui molto spesso, quali cose vi piace fare o vedere quando tornate nel nostro paese?

Una cosa che faccio sempre quando sono in tour è cercare negozi di vinili. Tutti quanti amiamo il cibo italiano e anche il video italiano. A volte cerchiamo anche di andare a vedere qualche partita di calcio se è possibile. Chi lo sa cosa faremo stavolta.

Tony Hawk’s Pro Skater ha aperto la strada al punk rock e allo skate punk per generazioni di ragazzi, e in molti hanno scoperto i Millencolin grazie alla colonna sonora del gioco. Come vedete questa cosa e quali sono alcuni dei vostri pezzi preferiti nel gioco?

Aver fatto parte del gioco di Tony Hawk è stato importantissimo per noi e ci ha aiutato, insieme ad altre band, a raggiungere una grossa fetta di pubblico che non aveva mai sentito parlare di noi prima di allora. No Cigar era diventata così popolare che in pratica era come se fosse una hit numero uno ai tempi. Ancora oggi in molti ci dicono che ci hanno scoperti grazie a Tony Hawk pro skater. Questo è grandioso e anche stimolante. C’erano così tante belle band e canzoni nel videogame, è difficile sceglierne una… io amo gli Unsane, i Dead Kennedys, i Bad Religion, i Suicidal Tendencies e gli Agent Orange.

Ogni pezzo in SOS ha un ritornello ben distinto che ti rimane subito in testa dopo aver ascoltato il pezzo solo una volta, e ripensando alla vostra discografia, siete sempre stati i migliori in questo. Quali pensate che siano le canzoni più forti che avete scritto durante la vostra lunga carriera?

Oh, grazie! La melodia, l’energia e i testi sono sempre stati molto importanti per noi e quindi ci lavoriamo sopra in ogni disco. Le nostre canzoni più forti? Dovrebbero essere i nostri fan a rispondere (ride)… ma quando suoniamo, le canzoni più popolari sono No Cigar, Mr Clean, E20 Norr, SOS, Sense and Sensibility, Egocentric Man e Fox.

Dopo 9 album e più di 1,500 show alle spalle, che cos’è che vi tiene ancora in moto?

Per prima cosa, sicuramente il fatto che ci divertiamo ancora moltissimo a suonare e a fare musica insieme, ma anche il rispetto e l’intesa che c’è fra noi quattro. Se queste cose fossero venute a mancare, avremmo smesso di fare musica da tempo!


Non perdetevi le due tappe in Italia della band:

MILLENCOLIN + Woes
03.05.2019 @ Live Music Club, Trezzo sull’Adda (MI)
Ingresso: 22€ + prevendita // 25€ in cassa
Evento Facebook

04.05.2019 @ Vidia Club, Cesena
Ingresso: 22€ + prevendita // 25€ in cassa
Evento Facebook

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