di Elisa Susini
Il 2019 segna il ritorno sulla scena dei Masked Intruder, con il loro terzo album, che non a caso si intitola III. In tutto sono 12 canzoni, prodotte da Roger Lima (Less Than Jake) e Mike Kennerty (The All-American Rejects) che riconfermano il sound inconfondibile della band mascherata. L’unica differenza a questo giro è soltanto la label. Prima era Fat Wreck Chords mentre ora Pure Noise Records è responsabile del quartetto del Wisconsin.
Anche in questo disco i Masked Intruder non abbandonano il loro Ramonescore, destreggiandosi fra canzoni d’amore e crimini con tre accordi e l’occasionale assolo di metallo: Not Fair ne è un po’ l’esempio, con un ritornello che dice “se diventi la mia ragazza, magari possiamo rapinare una banca o tre.”
In questo disco le atmosfere sono più punk rock e solide ma non mancano momenti zuccherosi in stile Weezer, come in Just So You Know, o quei tocchi di doo-wop su I’ll Be Back Again Someday che sono poi la ragione per cui sono andata in fissa con i Masked Intruder quando uscì il loro primo album.
Degne di nota inoltre, rispetto ai lavori precedenti, sono le chitarre che suonano in maniera più precisa e portante e danno un senso di rifinitezza a tutto il lavoro. Nonostante la band non si spinga troppo oltre ai propri limiti, il disco piace, è zuccheroso al punto giusto e si ascolta bene. Inoltre qualche punto in più glielo diamo anche per la copertina, un po’ in stile Stranger Things.
VOTO: 8/10
I Masked Intruder saranno fra i protagonisti del prossimo Bay Fest: la band sarà infatti sul palco di Bellaria Igea Marina (RN) il 12 agosto insieme a Nofx, Sick of It All, Frank Turner e Punkreas. Tutti i dettagli sull’evento ufficiale.