di Luca Peruzza
Gli Our Last Night sono tornati con il nuovo album Let Light Overcome, uscito lo scorso 8 marzo. La band americana dei fratelli Matt e Trevor Wentworth ha fatto stampare solo poche migliaia di copie fisiche, che sono andate sold out durante il pre-order dell’album.
Si parte con gli oscuri sintetizzatori di Demons, brano rilasciato come singolo, in cui le voci clean e scream si sposano benissimo creando un brano che difficilmente si toglierà dalla testa. Passiamo a The Leap, introdotta da un bellissimo riff di chitarra iniziale che accompagna le strofe in scream, mentre il ritornello è calmo, senza grande presenza strumentale, ma molto emotivo. Bury the Hatchet inizia con un potente breakdown che si ripete più volte nel brano. La traccia si conclude violentemente con “I breathe in nothing but ashes, ignite my soul.”
The Darkness è una traccia interlude che ripete “Let light overcome the darkness”, preparandoci emotivamente all’ascolto dei due brani successivi: The Castle in the Sky e Bleed for You. Sono brani caratterizzati da un testo molto motivazionale e sentimentale unito ad una voce dolce ma potente, che ci cattura e colpisce in stile Imagine Dragons.
Si ritorna sullo stile melodic metalcore dei primi brani con Soul Speak, una delle migliori tracce dell’album. Rilasciata come singolo lo scorso ottobre, è una canzone molto orecchiabile e con una voce leggermente acuta, perfetta per il ritornello.
Ultima, ma non per questo meno importante, Every Time Our Earth Shakes che rispecchia il contenuto dell’intero album, inserendo parti con scream, breakdown e parti unitamente vocali più tranquille, il tutto collegato adeguatamente che crea un sound vario e piacevole.
Let Light Overcome è un disco influenzato da elementi tipici di Linkin Park, Imagine Dragons e Coldplay, ma che gli Our Last Night hanno saputo utilizzare a loro favore per creare un album molto fluido e con una grande personalità.
Voto: 7.5/10
Aim A Trabolmeicher 