Garda 1990 - Downtown, copertina

PREMIERE: ascolta Wax, il nuovo singolo di Garda 1990

Garda 1990, pseudonimo di Davide Traina, è una delle new entry nella scena emo italiana di quest’anno. Il suo EP d’esordio si chiama Downtown e uscirà il 22 marzo su Oh!Dear Records, Dreamingorilla Rec, È un brutto posto dove vivere, e Tristezza is the new felicità.

Il suo è un sound dove le chitarre la fanno da padrone, a tratti anche più della voce, con quel sapore che fa salire parecchie sensazioni a chi è cresciuto a pane ed emo Midwest. Dopo Eat Poison Candies, Garda 1990 è pronto a farci ascoltare il suo singolo Wax, tratto dall’EP in uscita.

La canzone, ci racconta l’artista, “parla della “post-delusione” da un rapporto importante dove il soggetto della canzone si fa scudo verso gli altri con una corazza di cera blu. Alla fine del pezzo la corazza si scioglie perché il protagonista capisce che è meglio rimanere sé stessi per ritornare a vivere.”

Ascolta qui sotto Wax, e dopo vai leggerti la primissima intervista scritta di Davide!

Credo che questa sia una delle tue primissime interviste come Garda 1990. Ci parli un po’ delle motivazioni e del contesto che ti hanno portato a dire “ho bisogno di creare questo progetto e scrivere le mie canzoni?”

Sì, è la seconda, ma in assoluto prima scritta! Questo progetto è partito a metà 2017. All’epoca lavoravo in un piccolo studio di architettura nel centro storico di Bologna. Alcune volte, per non dire spesso, i pomeriggi erano lunghi e interminabili, ma stando in centro città avevo la possibilità di fare molte pause facendo passeggiate riflessive per le vie, in mezzo a palazzi d’epoca e negozi di dischi. Queste passeggiate solitarie e riflessive a un certo punto si sono trasformate nell’esigenza di trasmettere le mie emozioni in forma di canzone.

Dall’inizio il tuo disco è fortemente improntato sulle chitarre, quelle un po’ malinconiche da emo Midwest. Quali sono le sensazioni e le emozioni che vorresti che chi ascolta le tue canzoni provasse?

C’è una strana coincidenza: quando ho cominciato a sviluppare Garda 1990, gli American Football sono venuti per la prima volta in Italia a suonare. Nel mio piccolissimo caso è stato un segno divino, o un segno dell’emo Midwest… Ho cercato in questo di disco di far cantare più la chitarra che la mia voce. È lei la protagonista e cerco di comunicare con essa il continuo obiettivo di sconfiggere demoni piccoli o grandi che si nascondono nel nostro quotidiano.

Se ti chiedessimo di associare il tuo nuovo disco a un colore, quale sarebbe e perché?

Anche se in Wax parlo del blu, questo disco è rosso intenso: c’è passione, sincerità.

Al giorno d’oggi meglio uscire con un disco su un’etichetta cool di nicchia che ti pompa l’album tra il suo core di fan accaniti, o avere una booking che ti fa girare parecchio a promuovere il disco?

Il mio progetto è freschissimo, quindi avevo l’esigenza espressiva ed emotiva di far uscire fuori queste canzoni così come sono, per cui ho pensato prima a cercare persone con il cuore grande che mi dessero una mano per far diventare realtà Downtown; le ho trovate ed è stato sorprendente per me. In Italia il booking è fondamentale per suonare in giro, i live sono la cosa che da aprile in poi diventerà la mia priorità, anche perché sto provando in full band, e mi sto gasando parecchio.

Una delle canzoni dell’album si chiama Pasadena e parla di opportunità perse, in riferimento (anche) alla finale dei Mondiali del ’94. C’è qualche opportunità che hai perso nella tua vita? E che insegnamento ne hai tratto?

Sì, qualche anno fa ho rinunciato a un lavoro nel settore dell’arte contemporanea negli Stati Uniti, quella canzone parla di quello ma anche del fatto che prima o poi si trovano strade alternative.

E a proposito di Mondiali, c’è qualche sport che segui? Magari il football americano? Cosa fa Garda 1990 nel tempo libero?

Di quel football conosco solo Mike Kinsella e soci, ahah. Seguo il tennis, il calcio ma sono un judoka! Nel tempo libero guardo molti film più che serie, sono appassionato di cinema.

Quali sono gli artisti italiani con cui ti piacerebbe partire per un tour?

I Riviera, Any Other, Kairo, Dags! e i Cabrera, che spero ritornino al più presto.

Come si approccia ai social media un artista emo emergente nel 2019?

Deve puntare soprattutto alla diffusione della sua musica, pochi fronzoli. Le canzoni sono importanti.

Domanda di rito: cosa ne pensi delle uova?

Sono un ottimo piano B quando il frigo è vuoto.

Garda 1990 sarà uno dei protagonisti del prossimo To Lose La Track Party il 19 aprile al Mikasa di Bologna, insieme a Lags, Dummo, Lantern, Girless e Vilma (tutte le informazioni).

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