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REVIEW: “Head Above Water” by Avril Lavigne

Di Giorgio Molfese

La Punk-Rock Queen è tornata, signore e signori. Meno punk che mai, ma è tornata. La nostra cara, amatissima Avril Lavigne, il 15 febbraio ha finalmente reso pubblico il suo nuovo disco Head Above Water per BMG Rights Management.

Dopo aver praticamente lottato fin quasi alla morte contro la Sindrome di Lyme (esiste una fondazione per la prevenzione di questa malattia fondata e promossa direttamente dalla cantante), Avril ci regala un disco introspettivo ed emozionante, che non lascerà delusi i fan.

Il primo singolo e title track dell’album, oltre ad avere un video a dir poco bellissimo, ci indirizza perfettamente verso l’ennesima “nuova Avril”. Preparatevi ad un sound super pop, melodie vocali come sempre orecchiabilissime e ad una scorpacciata di ballad strappalacrime.
Onestamente non mi sento di criticare la scelta della cantante canadese, la rottura con Chad Kroeger e il periodo di malattia hanno senza ombra di dubbio influito sulla scrittura di questo disco dai toni malinconici e tristi ma che lasciano sempre un velo di speranza intorno all’ascoltatore.

Un esempio perfetto è “Tell Me It’s Over”, brano con elementi gospel e con qualcosa preso dagli anni ’20 ma anche “Warrior” non si discosta dal messaggio motivazionale che Avril vuole dare con questo disco. Non manca comunque il super pop divertente in stile “Girlfriend” a cui ci siamo abituati; “Dumb Blonde” è l’inno autoironico di Avril e vede la partecipazione della regina delle classifiche Nicki Minaj.

Questo “purtroppo” è l’unico squillo in un disco che continua tutto bene o male sulla stessa scia. Archi, pianoforte e chitarra acustica gli fanno da padroni anche nelle tracce seguenti, come la bella It Was In Me”, Goddess” e Souvenir”.

Alla conclusione di Head Above Water mi sono sentito soddisfatto. I più vecchiotti, come il sottoscritto, sicuramente apprezzeranno la crescita artistica e canora di Avril Lavigne e, se ascolteranno questo album la sera per rilassarsi, non avranno di che pentirsi. Alla fine scorre bene, è piacevole e profondo, prodotto bene.
Avril è cresciuta e si sente. Ed è sempre bellissima, dai.

VOTO: 7/10

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