di Michela Rognoni
Premetto che sono fissata coi colori e, esattamente come per quello dei Crooked Teeth, ho ascoltato il disco dei Catch Fire perché è (quasi) color tiffany come le pareti della mia camera. Inoltre raga, mi rispecchio già solo nel titolo: il Karma è in debito con me, sono una persona straordinaria e invece mai una gioia. Ma facciamo che parliamo di Karma Owes Me a Lifetime of Happiness il disco:
È uscito il 16 novembre su Rude Records e parla del Karma e del fatto che probabilmente non esiste dato che la vita è una merda anche se facciamo i bravi; nel senso che le batoste ce le prendiamo tutti e ad un certo punto inevitabilmente soffriamo e ci chiediamo “ma cosa ho fatto per meritarmelo?” (spoiler: niente).
Si parte con Petrifaction che parla di quando ti sembra di fallire in tutto quello che fai. Non si migliora con Malignance che parla di depressione… però nonostante queste tematiche tristone, i riff restano veloci ed energici.
Il tutto prosegue lineare senza momenti altissimi ma anche senza capitomboli. Potrebbe essere una scelta fatta apposta per non togliere troppo l’attenzione dagli argomenti e dai testi particolarmente curati?
Spero di sí perché tipo con How Heavily I Breath ci sono rimasta sotto tipo col Re Leone quando muore Mufasa.
Ricapidolando: musicalmente forte ma troppo lineare. Impeccabile invece sul piano semantico.
https://m.youtube.com/watch?v=pC73QTpZfng&t=0s&index=2&list=PLWVb4dZpwDApOxenEtObXVnj7CWt75Qb6
7/10