Di Michele Pioveguado
In un momento non esaltante per la scena, direttamente dalla provincia di Como si affacciano al panorama Pop Punk italiano con il loro primo lavoro i giovanissimi Backbay. Yesterday Green, Today Grey, che potete trovare ovunque dal 9 novembre, è una proposta sicuramente interessante anche se c’è ancora molto da lavorare.
“Trapped”, che apre il disco, naviga in una direzione chiara ma che ricorda tantissimi altri pezzi del genere attirando a sé tutte le influenze possibili dei vari Neck Deep, WSTR & co. La produzione non è impeccabile e questo nel 2018, almeno dal mio punto di vista, è un problemino non da poco per una band che vuole tuffarsi in questo mondo.
Il secondo pezzo dell’EP è “Boston Lights” ed è probabilmente il momento più alto dell’ascolto: bel ritornellone, giri un po’ meno scontati e voce del frontman Francesco che dà il meglio di sé. Unica pecca, come sopra, la produzione.
“Young & Brave” inizia come Restart dei Chunk! No, Captain Chunk! e finisce con l’essere la traccia più debole del disco sia per le melodie che per un cantato meno valido che a tratti risulta strozzato. C’è anche un breakdown con un synth che fa un po’ confusione e si distacca dal resto dell’EP. Inoltre il sing-along finale, che se fatto bene poteva risollevare le sorti del pezzo, ha un volume troppo basso oltre ad essere un pelo fuori tono.
Il lavoro si chiude con “Different” e il suo featuring con Filippo, cantante dei Summer Of Hoaxes. Buon pezzo, la voce di Filippo aggiunge qualcosa e anche se continuo a non amare i synth messi lì senza un vero motivo, il ritornello mi piace molto, rimane in testa.
Insomma i Backbay devono trovare una loro direzione musicale ma al primo lavoro si sa, si tende a sperimentare. Non riesco però a non pensare che questo disco, con una produzione diversa, sarebbe stata tutta un’altra cosa. È evidente che c’è da lavorare e fare esperienza ma questi ragazzi hanno dimostrato che le idee ci sono, ora basta imboccare la strada giusta.
VOTO: 6.5/10