Antarctigo Vespucci - Love in the Time of E-Mail, copertina

REVIEW: “Love in the Time of E-Mail” by Antarctigo Vespucci

di Michela Rognoni

All’uscita di Love in the Time of E-mail, secondo album del super-duo Antarctigo Vespucci, il 26 ottobre su Polyvinyl, la storia è ormai chiara e cristallina: Jeff Rosenstock e Chris Farren sono un dream team assoluto e tutto quello che fanno insieme è bellissimo. Anche i podcast (non) su LOST.

Non è un segreto: io li amo entrambi; li vedo come le due metà della mela e quelle altre smancerie da fidanzatini (e seguendoli sui social so che apprezzerebbero). Chris Farren è l’inguaribile romantico, giocherellone e dispettoso al limite dello stronzetto, mentre Jeff Rosenstock è il realista cinico dalle idee rivoluzionarie che però si fa distrarre dalla procrastinazione e dai TV show.

Il titolo riprende il García Márquez col suo Love in the Time of Cholera e lo porta nell’era del 2.0. Si parla quindi di amore e di email, ma in realtà si parla più di amore che di email. Chitarre, tastiere e altri eventuali strumenti sono suonati dal magic duo, mentre della batteria si occupa Ben Horowitz (The Gaslight Anthem) e ciò che ne viene fuori è un’alternanza dinamica tra brani power-pop allegri e ballabili e semi-ballad rassegnate che degenerano in brani power-pop allegri e ballabili.

Sia per le tematiche che per le sonorità, la scelta di usare Farren come voce principale in tutti i pezzi si rivela perfetta: il timbro brillante, acuto e l’espressività tra il beffardo e il confidenziale aiutano sempre a trovare il mood giusto per ogni brano. E quando entra Rosenstock, di solito con le sue seconde voci superlineari, spesso nei ritornelli, lì accade la magia. Due persone che da sole diventano gang vocals e danno al tutto una vibe da sing-along.

La faccio breve e vi elenco i brani che mi sono rimasti più impressi, che alla fine sono quelli con tanti synth e un’impronta punk rock più rosenstockiana: il singolo White Noise, The Price Is Right the Song e Freakin’ U Out. Mi è mancato un po’ l’imprinting che ho di solito con i pezzi degli Antarctigo, in cui riesco a impersonificarmi totalmente, ma mi sa che è perché non sono single.

VOTO: 8/10

 

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