the story so far proper dose

REVIEW: Proper Dose by The Story So Far

di Martina Pedretti

Uno degli album pop punk più attesi dell’anno è Proper Dose, anche se di pop punk ha poco. Il quarto album dei The Story So Far è uscito per Pure Noise Records il 21 settembre. A distanza di tre anni dall’uscita dell’album omonimo e dopo tanti alti e bassi, la band è riuscita a pubblicare Proper Dose grazie all’aiuto del producer Sam Pura.

Si parla di alti e bassi perché l’album è nato nell’aprile del 2017, periodo in cui i The Story So Far sono andati in studio di registrazione. A settembre 2017 esce Out Of It, il brano che ha completamente cambiato il sound della band. Accolto a braccia aperte, è riuscito a convincere anche i fan più hardcore. Nonostante questo l’album non arrivava e finalmente la band ha svelato il perché. Proper Dose era da rifare daccapo.

Ma l’epopea è giunta al termine e finalmente l’album è arrivato tra noi. La prima cosa da dire è che bisogna entrare nel mood di questo disco senza restare aggrappati all’idea di una band che ha deciso di reinventarsi. Nonostante questo non sia ben visto in molti casi, è giusto che si scelga il proprio percorso musicale, e che questo vada di pari passo con la propria crescita.

Proper Dose è tutto questo, un album nato dopo qualche canna e senza tutta la rabbia dei tempi di Under Soil and Dirt. Ogni tanto questa fa capolino, come nella title track, che come dichiara Sam Pura, è quella che più richiama ai vecchi The Story So Far.

È difficile trattare singolarmente i brani di questo full length, perché è tutto incastrato alla perfezione. Sembra quasi un unico brano in continua evoluzione e perfettamente bilanciato. Ha infatti i suoi lati più tranquilli, come Take Me As You Please con le sue chitarrine, Upside Down con i suoi ritmi molleggiati, la quasi-strumentale Line e la lenta e straziante Growing On You. Ma non mancano i velati richiami al passato con Keep This Up, Let It Go, If I Fall, Need to Know (qui c’è un tupa tupa) e la bellissima closing track Light Year.

Unica nota negativa è che probabilmente la prima versione di Out Of It era qualche spanna in più rispetto a quella del disco.

Questi sono i The Story So Far: Parker dietro l’asta del microfono con gli occhiali alla Liam Gallagher, un sound più leggero e pacato ma sempre con dei testi decisi e incisivi. Questa band non ha mai prodotto qualcosa di uguale a sé stesso e si è sempre dimostrata capace di creare qualcosa di inedito e inaspettato.

TOP TRACKS: Let It Go, Out Of It, Light Year, Proper Dose

VOTO: 8/10

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