perché le band pop punk con tanti amici hanno successo

Perché le band pop punk con tanti amici hanno successo

di Martina Pedretti

In anni come questi essere una band emergente nella “scena” pop punk italiana è dura.  C’è stato il periodo 2013-2016 in cui c’erano un sacco di band, un sacco di festival e un sacco di bei momenti. Purtroppo le cose stanno cambiando, e le band pop punk sono sempre meno.

Ci sono piattaforme, al di là della vita reale, che servono alle band come spazio di promozione e ricerca di adesioni o consigli. E per fortuna. Una cosa bella è che in Italia, grazie a gruppi su Facebook e webzine ci si è riusciti a creare una realtà virtuale attiva, che spesso sfocia nella rete sociale al di là dallo schermo.

Quindi è naturale che le band emergenti sfruttino questi potenti mezzi per farsi conoscere, anche se è importante farlo nel modo giusto. C’è chi ci riesce e chi, sull’onda del successo altrui, si sente legittimato a ottenere lo stesso successo, facendo metà del lavoro.

È importante capire che tutti partono dallo stesso punto, ma poi le strade vengono decise dalla qualità della musica e dal modo in cui ci si pone. Se una band emergente x si scoccia del fatto che spesso viene commentato solo il post di quella band emergente y con tanti amici, sbaglia alla grande. Bisognerebbe guardarsi allo specchio e chiedersi perché quella band ha tanti amici? Molto probabilmente perché quando è nata e ha iniziata a farsi conoscere non lo ha fatto solo spammando il suo nuovo pezzo sui social. Probabilmente è uscita di casa, andata a concerti e conosciuto persone: “Ehi ma tu sei quello di quella band y che ha scritto su gruppo xyz?”

Se siete una band emergente dovete seguire prima di tutto una semplice guida in 10 punti di do and don’ts, alla quale si aggiunge un punto sacro: non spammate su Facebook senza essere attivi in altre occasioni. Le persone si ricordano di voi se commentate altri post e esprimete la vostra idea su altri argomenti. E si ricorderanno di voi quando posterete il primo singolo della vostra band e incuriositi dall’avere già sentito il vostro nome, ascolteranno e diranno la loro sul brano. E da qui nasce la fondamentale regola di accettare le critiche di chi ascolta la vostra musica!

Negli anni d’oro del pop punk italiano erano moltissime le band che ricevevano supporto e tutti conoscevano tutti proprio perché ci si vedeva in giro. Nonostante questo molti hanno abbandonato la musica, purtroppo, e il motivo è perché è dura tenere lo stesso ritmo, che sia per il lavoro o per la vita in generale. Le cose non arrivano dal cielo, non è che se la band Painaples, Beiken en Mouzerella si costruisce un’ottima rete di amici o sostenitori e riceve like e commenti al pezzo nuovo, allora automaticamente tutti devono commentare il post della band Gattini coccolosi 123. Non funziona così.

“Ormai si fanno views solo con i flame!”, si è verissimo perché come dice sociology Chelli “l’hate sharing è sempre divertente ma state sicuri che la vostra fanbase rimarrà quella di sempre”.

 

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