di Michele Pioveguado
Beau Bokan ha definito Hard Feelings, fuori su Rise Records, un “nuovo inizio” e “il culmine di tutto ciò che la band ama”. E anche dopo un solo ascolto, non si può che essere d’accordo con lui. I ritornelli memorabili, la potenza delle chitarre e l’ottima performance vocale di Beau, determinano il successo di un disco che potremmo già dichirare tra i più riusciti di quest’anno.
La lead track, Wishful Sinking, forte e trascinante, aveva già gettato le basi su quello che sarebbe stato l’album, e le successive Find Yourself e Melodramatic, fanno crescere l’hype ancora di più.
Ma la svolta si ha con Cutthroat. Una sola canzone che contiene tutta l’estetica della band. Gli accordi in minore, il perfetto equilibrio tra scream e melodia, è tutto perfetto.
Non c’è dubbio che con Hard Feelings la band abbia fatto centro, presentandosi ai loro fan con nuova energia e linfa vitale.
8/10