Ci sono così tante band bellissime nella parte della scena italiana in cui non batte il sole, che noi ogni mese facciamo incazzare tutti scegliendone soltanto cinque.
“Monte Meru” by Latente
13 ottobre
Pungente e rumoroso, Monte Meru è un disco che non risparmia nessuno nemmeno nelle sue parti più melodiche. Una carica di rabbia e grinta che attinge da tutte le influenze della band e risulta in un lavoro coerente e omogeneo.
“I Need Silence To Sleep Well” by Low Tides
26 ottobre
I Low Tides vengono da Verona e sono un nuovo nome da tenere bene a mente se sei fan dell’emo nelle sue vesti più melodiche. In I Need Silence To Sleep Well, i riff ci catapultano nel 2006 mentre la voce pulita e le sue melodie sono estremamente moderne. Un punto di partenza davvero ottimo.
“Il Mio Universo Irregolare” by Los Defuntos
25 settembre
Villain Squad
Sonorità aggressive, accento sulla melodia e testi in italiano spesso provocatori, posizionano questo disco in bilico tra il punk rock e l’indie italiano che va di moda adesso. Pensavo che questo disco non mi piacesse e invece quando lo metto su non skippo mai neanche una traccia.
“Sad Love Story” by Spring Moods
26 ottobre
Flamingo Records
È un punk rock nudo e crudo quello degli Spring Moods da Forlì. Pochi fronzoli e tanti tupa tupa esattamente come dovrebbe essere. Ci sono anche tanti riferimenti alla cultura pop (il primo singolo si intitola Star Wars Love tipo) e un’energia che ti fa saltare sulla sedia. Tutto molto bello.
“Confetture per Adulti” by Lo Sceriffo Lobo
29 settembre
Marsiglia Records
Vi parlo di questo disco perché mi piace la marmellata, i synth e i Black Flag. È una di quelle cose che se lo ascolti mentre sei in botta poi hai le allucinazioni. Di quelli coi testi così belli che sembrano non voler dire un cazzo. Di quelli che se vi sgama vostra mamma vi manda in terapia. Dai oh, è figo.