di Martina Pedretti
A gennaio si festeggia il compleanno del nostro party preferito: il College Party Bologna, che quest’anno compie ben 6 anni! La serata si preannuncia una bomba viste le band che suoneranno all’inizio della serata, due tra le più amate paladine del pop punk made in Italy: Just For Kicks da Brescia e Well Planned Attack da varie parti del Veneto. Quando si parla di Veneto si parla di mandrie di persone ubriache e prontissime a far festa, quando si parla di Well Planned Attack si parla di handicapped e ormai i Just For Kicks sono diventati sinonimo di synth e cuori infranti, quindi che festa!
L’anno scorso per il quinto compleanno giravano dei pezzettoni di torta molto ghiotta, quest’anno girano dei cartoni giganti pieni di pizza!
Durante l’allestimento del palco c’è sempre un mini momento dj set in cui vengono messi a random alcuni album ben conosciuti dai pop punk kids. Si inizia con tutto “The Finer Things” degli State Champs, poi, come se i nostri condotti lacrimali non fossero già stati messi alla prova, parte “Wishful Thinking” di quelli che si chiamano Neck Deep. Qualcuno è volato per terra steso in un laghetto di lacrime, ma non era la sottoscritta. Da qui partono i viaggi al bar per dimenticare tutto il disagio. Ma ehi! Chi ha fermato su “Damsel In Distress”?? Ah! E’ tempo che i Just For Kicks ci mostrino le loro doti musicali! I ragazzi partono subito carichissimi suonando alcuni dei loro vecchi pezzi: “W.P.A”, il cui titolo è una sorta di omaggio alla band che suonerà dopo di loro, e “I Hate Her, the Alarm Clock and Train Schedules”. La performance non è delle migliori, ma subito Hélio e i fratelli Ronchi rimontano, mostrandoci come sono bravi nel suonare i pezzi del loro pirmo EP “Private Party”. Questa svolta nel genere ha decisamente giovato a questi giovanotti, bravi! Un fan tra il pubblico ci è particolarmente piaciuto, chi c’era sa di chi parliamo e di quanto ha avuto effetto sui nostri sentimenti, chi non c’era si penta di non esserci stato e di non aver potuto raggiungere un livello così alto di catarsi alla vista di codesto uomo dai capelli lunghissimi.
Si prosegue con i Well Planned Attack, il cui chitarrista, Manuel, viene accusato di aver bevuto due bottiglie di vino rosso da solo. Tra brani più vecchi e brani più nuovi (hanno fatto anche “Losing 101”, che bello), si vede come la nuova formazione stia iniziando ad apparire sempre più unita e, concerto dopo concerto, come stia migliorando la tenuta del palco. Il pubblico è in visibilio e il nostro amico è sempre più impazzito, iniziano i crowd surfing, i circle pit e le gang vocal: sembra proprio di essere ad un concerto all’estero di qualche famosa band pop punk.
Le porte della saletta sono già aperte, così corriamo subito lì, per poter ascoltare qualche pezzo alternativo come piace a noi. Così ci scateniamo a suon di band come: State Champs, Neck Deep, The Story So Far, blink-182, “Emperor’s New Clothes” dei Panic! At The Disco, Man Overboard, New Found Glory, The Ataris (ricordiamo che la Chelli veniva diretta dal concerto di Kris Roe), The Maine (ricordiamo che la Sara non era presente durante questo momento), The 1975, GIRLFRIEND DI AVRIL LAVIGNE, A Day To Remember, Yellowcard, Fall Out Boy, Paramore, Sum 41 e alcuni pezzi di band che conosceva solo la Chelli (questo la ha portata ad odiarci) [non è vero, non vi odio, mi avete solo delusa – ndlachelli].
Io sono sempre triste perchè mettono solo “Losing Teeth” dei Neck Deep, e sempre gli stessi pezzi degli A Day e perchè nessuno mette i Beartooth o i Jonas Brothers. MA, c’è un MA. Al prossimo college ci sarà un piccolo spazio dedicato al dj set “Baroni vs Massaro“, dove Baroni è il chitarrista dei Why Everyone Left e Massaro è quello del vino di qualche riga sopra, quindi mi aspetto grandi cose e aspettatevele anche voi e venite, anche perchè suonano i nostri amici Raise Your Fall da Modena e i bimbi toscani Traveller’s Tales, che tra l’altro hanno appena rilasciato un nuovo pezzo che suoneranno al College Party del 26 Febbraio! SAVE THE DATE AND BRING YOUR FRIENDS!
Aim A Trabolmeicher 