di Michela Rognoni
Il 2015 è stato l’anno in cui fin dal 19 Gennaio ho iniziato a dire “disco dell’anno” di almeno quattro album al mese.
Pensate quanto possa essere stato difficile quindi sceglierne solo 10. Infatti tipo quello che è uscito il 19 Gennaio che era tipo “Runners in the nerved world” dei The Sidekicks non è tra i primi dieci nonostante resti comunque un album dell’anno.
La cosa brutta è che praticamente nessuno dei most anticipated albums of 2015 èstato uno dei miei svariati “dischi dell’anno”. Cioè quelli che non mi aspettavo fossero belli sono una figata mentre quelli per cui già ero pronta a fangirlare mi hanno fatto schifino (tipo gli State Champs)
ecco dunque la top 10 che vi farà capire meglio il mio disagio.
10 Antarctigo Vespucci – Leavin la Vida Loca
aka il miglior album per quando vuoi fare considerazioni molto serie sulla tua propria vita.
Gran successo già dal titolo. Peccato che i due EP erano troppo belli peressere eguagliati da un full lenght. Band della vita comunque.
9 Oso Oso – titolo troppo lungo
aka il miglior album con cui fare la nostalgica degli anni 90
anni che ricordo molto bene in quanto ho avuto da 0 a 9 anni in quel periodo.
I bei tempi andati, quando ci si copiavano le musicassette e tutto si sentiva di merda però ci si prendeva bene lo stesso.
8 The Wonder Years – No Closer to Heaven
Il miglior album per prendermi bene pur continuando ad essere presa male dalla vita.
E anche il miglior album con cui allargare il proprio bagaglio lessicale e smettere così di twittare strafalcioni linguistici terrificanti.
7 VersusThe World – Homesick Roadsick
Album delle mie migliori esibizioni solitarie nelle tratte Bernate-Bareggio all’ora di punta.
Lui avrei giurato fosse al secondo posto MA 1-si è fatto aspettare troppo 2-troppi pezzi parlano di una persona morta e ciò rende il concept un po’ troppo monotono. Ovviamente lo so tutto a memoria e mi fa star male sempre.
Mi fa anche venir voglia di superalcolici di classe.
6 Light Years – I’ll See You When I SeeYou
Miglior scoperta dell’anno. Niente pizza, niente bacon, solo musica bella. Sto infissa.
5 The Front Bottoms – Back On Top
Miglior album da leggere. Avrei giurato fosse al numero uno ma Brian Sella ha imparato a cantare.
4 Spraynard – Mable
Miglior album con un cagnolone da coccolare in copertina per sentirsi punk prima di te.
E anche miglior album di una band che ci ha paccati.
3 Seaway – Colour blind
Miglior album da abbinare a pizza al formaggio e coca zero.
Se si parla di pop punk questo è l’album. Difficile da superare se non attraverso i viaggi nel tempo nei primi ’00…
2 MotionCity Soundtrack – Panic Stations
1 Jeff Rosenstock – We Cool?
Ci ho pensato fino all’ultimo per decidere quale dei due sia veramente il mio preferito e non ne sono ancora convinta. Metto prima Jeff perché l’ho già comprato in copia fisica e ciò dovrà pur significare qualcosa…
uno è megasarcastico e cinico, l’altro è un party per persone poco socievoli,ma l’importante è che in entrambi abbondano i synth.
Quest’anno però è stato un disagio anche per quanto riguarda gli EP perché forse un paio di loro, tipo questi 5, mi hanno fatto stare ancora più male che gli album:
5 Jean_Hub – The End
che festa madonna
4 Baggage – Cheaper Than Therapy
però rivoglio lo stesso I the swellers
3 Little Envy – From Inside My Head
risveglia la scene kid che c’è in me
2 Sundressed – The Same Condition
fate tutti le canzoni così vi prego
1 You Me And Everyone We Know – Dogged
se fosse un album io sarei morta
Non poteva mancare una breve lista dei miei albumini italiani preferiti perché eeeeeh baby I’m Italian!
5 Mob – Adventures
non mi aspettavo che fosse così bello
4 Now.Here – New Perspectives
sono il faro del pop punk italiano ormai
3 Nobody Will Care – Lifesteps
buno come la pasta all’uovo
2 The Last Confidence – Best Beak
godeteveli finché non verranno distrutti dalle multe
1 Edward In Venice – Howler
come musicisti nulla da dire, come addetti al marketing avrei dei dubbi…