“Siamo alla festa dell’unità” – Paramore + Fenech-Soler @ Estragon, Bologna 10/09/13

Di Rita Vitiello
Foto di Alessia Damone

Paramore 1

Dopo due mesi dal concerto di Milano, i Paramore fanno ritorno in terra italiana, questa volta all’Estragon di Bologna.

Evitiamo di parlare delle varie liti e delle rissebrutte che ci sono state durante la giornata per colpa della fila/numeri etc etc, anche perchè non voglio essere minacciata di morte (non sembra, ma alla mia vita ci tengo), quindi saltiamo tutte queste cose che non interessano a nessuno e passiamo a quelle interessanti.

Entrate nel locale, dopo circa 10 minuti sale sul palco il gruppo di apertura, i Fenech-Soler, un gruppetino di quattro ragazzi inglesi che fanno musica bella, piena di suoni elettronici che tanto ci piacciono. Sfortunatamente durante l’esibizione non hanno detto i titoli delle canzoni, ma so che hanno suonato “Last Forever”. Grazie alla loro energia sono riusciti a scaldare il pubblico che si è divertito e ha ballato, e loro sono tornati a casa con qualche fans. Ma noi siamo tutti qui per i Paramore, giusto?

Fenech-Soler

Dopo vari cori da parte del pubblico, un cambio palco e un piccolo soundcheck che sembra essere durato ore, ecco che il fantastico trio entra sul palco dell’Estragon.

La serata si apre con “Grow Up” e “Fast In My Car”, canzoni dell’ultimo album che hanno ricaricato bene il pubblico; si torna indietro nel tempo con l’immancabile “That’s What You Get”, “Decode” e “Ignorance”.

Il pubblico è ancora carico e continua a spingere da destra a sinistra, creando un piccolo caos che si ferma giusto solo per “I’m Not Angry Anymore”. Da qui parte il bello della serata, che va avanti con “Now”, la tanto attesa “Daydreaming” seguita da “When In Rains” dove vediamo la Williams sedersi al piano come nei vecchi live, poi è arrivata la canzone che tutti aspettavano, almeno una delle due: “Last Hope”, una delle più belle dell’ultimo album. C’è chi tira fuori accendini e chi telefoni, ma questo momento di calma non dura tanto.

Durante il live vengono alternate canzoni energiche e lente, infatti sentiamo”Brick By Boring Brick” seguita da “Holiday” e “Crushcrushcrush”, dove Hayley chiede al pubblico di ballare, non importa come, l’importante è ballare.

Paramore 2

Viene introdotta “Ain’t It Fun” una delle canzoni più belle da ascoltare live (secondo me), e visto che secondo la band le lacrime versate prima non erano abbastanza ecco che arrivano “The Only Exception” e “In The Mourning/Landslide” dove io e Alessia (e le altre mille persone) abbiamo perso un pezzo di cuore.

Si continua con “Pressure” dove viene fatto l’immancabile backflip che ha fatto esaltare tutto il pubblico, “Misery Business” (durante la quale una fortunata ragazza dal pubblico viene fatta salire sul palco per cantare con la band) e “Part II” dove nuovamente io, Alessia e le altre mille persone abbiamo perso l’altra metà del cuore.

Siamo quasi giunti alla fine, dopo “Moving On” la band esce dal palco, ma come sempre sappiamo che il concerto non è finito, e dopo vari richiami eccoli che tornano per suonare “Still Into You” dove verso la fine vengono fatti cadere coriandoli, giusto per rendere il tutto più emozionante.

E’ stato uno dei concerti più emozionanti e belli, la scaletta era/è perfetta e sarà difficile da dimenticare come serata (cit.)

Setlist

Grow Up
Fast In My Car
That’s What You Get
Decode
Ignorance
Interlude: I’m Not Angry Anymore
Now
Daydreaming
When It Rains
Last Hope
Brick By Boring Brick
Interlude: Holiday
Crushcrushcrush
Ain’t It Fun
The Only Exception
In the Mourning/Landslide
Pressure
Misery Business
Part II
Interlude: Moving On
Still Into You

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