“Hard Feelings” by Major League

Di Elisa Susini

Sono gli amici degli On My Honor ed è dell’ottimo South Jersey pop punk… potevamo non parlarne? Sono i Major League e da poco sono stati accolti sotto l’ala protettrice della No Sleep Records. Il loro album è uscito il 13 novembre e si chiama “Hard Feelings”.

Si apre con la traccia omonima, “Hard Feelings”, un minuto a malapena di puro entusiasmo.
Il secondo brano “Walk Away” è il primo singolo estratto dal disco, che ricorda un po’ il pop punk vecchia scuola e il ritornello dal vivo sarà la gioia del pubblico urlante: “I never thought I’d hear you say. If you love me you would let me go. But then you walked away you.” “Twenty Seven” ha l’intro dal riff più catchy di questo autunno, ed è una canzone sull’amicizia: la frase “Things may be different now but we’re still the same” riassume la visione della band sull’argomento.
La caratteristica innegabile dei Major League nello sfornare pezzi estremamente catchy è confermato anche da “Arrows Crossed”, un’altra hit da capogiro.
Nightmares” è il pezzo più lungo di Hard Feelings, 4 minuti e 24 secondi: in questa canzone si fanno spazio dubbi amletici, problemi, incertezze e altri “hard feelings”.
Because Heaven Knows” non resta in testa dopo il classico primo ascolto ma il bridge vale tutta la canzone.
Pull Me Out” a suon di palm mute e ritornello super melodico ci ricorda che fra i vari hard feelings c’è da annoverare l’incapacità di sentirsi a proprio agio, classica dei testi pop punk.
Landslide” è un altro pezzone di quest’album. Mi è difficile non menzionare quando sia melodico, e che anche in questo caso ci sia un riff di chitarra stratosferico, ma è così.
Home Wrecker” è bellissima, un vulcano di energia che inizia a scorrere sin dal primo secondo e procede fino al bridge, dove arriva un pianoforte ad accompagnare la voce di Nick Trask per poi lasciargli terminare la canzone con la stessa energia iniziale.
Final Thoughts” lo senti che è un brano di chiusura, non solo perché il titolo te lo spoilera, ma perché è così, ti lascia un po’ di malinconia perché chiude il cerchio, però lo chiude alla grande.

Il mondo è pieno di band, il pop punk è un genere dove è difficile innovarsi e trovare la propria strada, ma se cercate un ottimo lavoro, questo cd deve rientrare assolutamente nella “Top inseriteilnumerochevolete” dei migliori album del 2012.

VOTO: 5/5

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